Oggi vi sveliamo la posizione numero 6 della nostra ShitList.
Cliccate su "leggi tutto" per scoprire qual è!
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The Following è la serie della Fox che segue i tentativi dell’ex agente dell’ FBI Ryan Hardy di rintracciare e fermare il serial killer pluriomicida Joe Carroll, evaso da un carcere di massima sicurezza grazie all’aiuto dei suoi “follower”, i seguaci di Joe che , ispirati dalle sue riflessioni su Edgar Allan Poe, lo seguono come in un vero e proprio culto, giungendo a sacrificare la propria vita pur di realizzare i piani folli del loro leader.
La serie aveva tutte le carte in regola per fare faville, a partire dal cast (Kevin Bacon e James Purefoy tra tutti), alla storia, ma va detto che purtroppo si è perso qualcosa nel corso delle puntate.
La prima puntata è stata piena di sorprese, tra babysitter che non sono babysitter, vicini gay che non sono poi tanto gay (o forse sì?), infiltrati in ogni dove, paura per ogni singolo personaggio sullo schermo, ma già dall’inizio avremmo dovuto aspettarci qualcosa di sospetto: come può un serial killer, con una setta di seguaci che quasi supera Scientology per numero di iscritti, essere contrastata dai soliti 3 agenti dell’FBI?
Centinaia di pattuglie di scorta, aerei, eserciti, chi più ne ha più ne metta, ma alla fine basta un solo infiltrato della setta per portare a termine rapimenti su rapimenti, dai bambini, alle mogli, ai sorvegliati speciali, tutto sempre sotto l’occhio, inutile in questo caso, di migliaia di agenti.
Che figura ci farebbe l’America se le sue forze dell’ordine fossero così facili da beffare?
La serie aveva tutte le carte in regola per fare faville, a partire dal cast (Kevin Bacon e James Purefoy tra tutti), alla storia, ma va detto che purtroppo si è perso qualcosa nel corso delle puntate.
La prima puntata è stata piena di sorprese, tra babysitter che non sono babysitter, vicini gay che non sono poi tanto gay (o forse sì?), infiltrati in ogni dove, paura per ogni singolo personaggio sullo schermo, ma già dall’inizio avremmo dovuto aspettarci qualcosa di sospetto: come può un serial killer, con una setta di seguaci che quasi supera Scientology per numero di iscritti, essere contrastata dai soliti 3 agenti dell’FBI?
Centinaia di pattuglie di scorta, aerei, eserciti, chi più ne ha più ne metta, ma alla fine basta un solo infiltrato della setta per portare a termine rapimenti su rapimenti, dai bambini, alle mogli, ai sorvegliati speciali, tutto sempre sotto l’occhio, inutile in questo caso, di migliaia di agenti.
Che figura ci farebbe l’America se le sue forze dell’ordine fossero così facili da beffare?
Una delle cose riuscite a mio avviso, sono il modo in cui Joe Carroll manda i suoi messaggi a Ryan Hardy, suo nemico giurato, in quanto colui che lo ha fatto arrestare anni prima dell’evasione che ha dato il via alla serie, e colpevole di avergli sottratto l’amore della moglie.
Non è da tutti i giorni che un pazzo con una maschera da Edgar Allan Poe dia fuoco alla gente per strada, o che una donna tutta nuda e ricoperta su tutto il corpo da celebri frasi dello scrittore si uccida infilandosi un coltello al centro della fronte, in una centrale di polizia.
Non è da tutti i giorni che un pazzo con una maschera da Edgar Allan Poe dia fuoco alla gente per strada, o che una donna tutta nuda e ricoperta su tutto il corpo da celebri frasi dello scrittore si uccida infilandosi un coltello al centro della fronte, in una centrale di polizia.
Ma siamo a The Following, dove gli agenti sono quello che sono, attori, e giustamente gli unici 3 operativi non riescono a controllare tutto.
Anzi, diciamocelo, su 15 puntate, ci fosse una sola volta in cui giungono ad una conclusione in tempo per sventare qualche piano, salvo forse il finale, che lascia invece con l’amaro in bocca.
Perché il tanto atteso scontro finale tra Ryan e Joe per la bella Claire è tanto inutile quanto l’’esplosione in cui Joe sarebbe dovuto morire obbligatoriamente, ma dato che siamo in una serie tv dalla dubbia realistica, il corpo miracolosamente non si ritrova, quindi chissà in quale ingegnoso modo gli autori avranno pensato di salvare il nemico numero 1 della serie.
O perché Ryan è convinto che morto Joe Carroll, tutti i suoi seguaci siano svaniti nel nulla, e che quindi il suo appartamento, protetto da una semplice porta scorrevole, sia immune ai pazzi squinternati che per 15 puntate lo hanno torturato, provato ad uccidere in tutti i modi possibili (il più quotato resta sempre la calamita sul pacemaker che non si rompe, ne lo uccide come farebbe con chiunque, ma lo paralizza semplicemente).
Sarà difficile bissare tutte le follie di questa prima stagione, che tra alti e bassi, ci ha comunque tenuti incollati allo schermo in questo 2013, ma dal 19 gennaio la serie riprenderà con una doppia premiere, che come sempre troverete qui su Subspedia a partire dal 20 gennaio.
Intanto vi lascio con un promo della seconda stagione. Stay tuned!
+broken+
Anzi, diciamocelo, su 15 puntate, ci fosse una sola volta in cui giungono ad una conclusione in tempo per sventare qualche piano, salvo forse il finale, che lascia invece con l’amaro in bocca.
Perché il tanto atteso scontro finale tra Ryan e Joe per la bella Claire è tanto inutile quanto l’’esplosione in cui Joe sarebbe dovuto morire obbligatoriamente, ma dato che siamo in una serie tv dalla dubbia realistica, il corpo miracolosamente non si ritrova, quindi chissà in quale ingegnoso modo gli autori avranno pensato di salvare il nemico numero 1 della serie.
O perché Ryan è convinto che morto Joe Carroll, tutti i suoi seguaci siano svaniti nel nulla, e che quindi il suo appartamento, protetto da una semplice porta scorrevole, sia immune ai pazzi squinternati che per 15 puntate lo hanno torturato, provato ad uccidere in tutti i modi possibili (il più quotato resta sempre la calamita sul pacemaker che non si rompe, ne lo uccide come farebbe con chiunque, ma lo paralizza semplicemente).
Sarà difficile bissare tutte le follie di questa prima stagione, che tra alti e bassi, ci ha comunque tenuti incollati allo schermo in questo 2013, ma dal 19 gennaio la serie riprenderà con una doppia premiere, che come sempre troverete qui su Subspedia a partire dal 20 gennaio.
Intanto vi lascio con un promo della seconda stagione. Stay tuned!
+broken+