Se è vero che l’erba del vicino è sempre più verde, come si applicherà il detto a cavallo tra Nord e Sud dell’Irlanda? Attraversiamo il confine per scoprirlo. Oggi Subspedia approda nella Repubblica Irlandese: benvenuti nell’Eire.
SubsAdvisor si tinge di verde, e v’invita ad alzare al cielo i vostri boccali. Sì, perché lasciate le sponde del Tamigi, questa settimana si approda nell’isola irlandese. Sotto l’egida di San Patrizio, e magari baciati dalla fortuna che solo un quadrifoglio può regalare, attraverseremo gli incantevoli paesaggi di questo paradiso terrestre, alla ricerca delle più belle location trasmesse dal tubo catodico. Irlanda del Nord e Repubblica Irlandese, sebbene politicamente divise, comporranno per noi un unico puzzle d’immagini e luoghi, lungo il filo rosso (o verde!) tessuto dalle serie TV. Siete pronti? Non resta che cominciare! Salutiamo, con non poca mestizia, le calde rive della California per dirigerci nel lontano stato di Washington e nella sua città principale: Seattle. Approdiamo fieramente nell’Emerald City, ma senza strada di mattoncini gialli a farci da guida. La città del verde perenne, con le sue maestose foreste a costruirne la nomea, è ad oggi una delle metropoli più prolifiche, colte e innovative del Nord America, nonché una delle aree metropolitane con il tasso di crescita più alto degli interi Stati Uniti. “La città dei fiori”, così come ama autodefinirsi, non deve la sua fama alla sola rigogliosa flora che la circonda. Seattle, infatti, oltre ad essere una città in continua evoluzione, viene spesso indicata come culla del grunge, genere musicale esploso negli anni ’90 con Cobain e i Nirvana a farne da maggiori testimonial. Ma non solo: tra le strade dello Smeraldo hanno costruito il loro impero colossi come Microsoft, Amazon e Starbucks. Poteva la televisione non tributarne il brio intellettuale e la bellezza dei suoi scorci? Ovviamente no. Scopriamo insieme come, con il nostro serialtour. Space Needle La torre a forma di ago più famosa al mondo, con la sua connotazione spaziale, rappresenta uno dei paesaggi maggiormente noti al pubblico televisivo dell’intero globo. Skyline prediletta per dipingere i tratti salienti della metropoli, lo Space Needle, eretto nel 1962 in occasione dell’Expò, è l’icona cittadina per eccellenza. Il suo celeberrimo ristorante “stellare”, ruotante a 360°, vi proietterà con la testa fra le nuvole, mentre il palato varcherà nuove dimensioni con il gusto dei piatti tipici. Ad incantarvi profondamente sarà però il suggestivo scenario che vi si presenterà davanti agli occhi a 184 metri d’altezza: dalle ampie vetrate, infatti, è possibile ammirare ogni angolo di Seattle. E da ogni angolo di Seattle la figura della torre spicca imperiosa. Anche attraverso le finestre del Grey Sloan Memorial Hospital. Queen Anne Hill Così come per i più importanti centri urbani del paese, anche Seattle si divide in numerosi neighboroods, ognuno caratteristico e caratterizzante la propria indentità. Focalizziamo la nostra attenzione su uno dei quartieri residenziali della città: Queen Anne Hill. Il distretto, costruito sulla collina che ne identifica la denominazione, si trova a 139 mt. sul livello del mare, ed è uno dei quartieri centrali ed elitari della zona. L’intera area non ricopre un ruolo primario nella conformazione cittadina, eccezion fatta per il suo retaggio storico, ma ci interessa ricordare che proprio in una delle abitazioni del quartiere, esattamente al 303 di Comstock St., potrete ammirare l’amato (ora ex) rifugio di Meredith Grey. Discovery Park & Green Lake Park Il verde a Seattle regna sovrano, e tra le macchie smeraldo più importanti troviamo il Discovery Park. Con i suoi 2,16 km2, questo parco è il più vasto di tutta l’area, ed è uno dei luoghi più indicati per assaporare la natura selvaggia, anche animale. Di recente costruzione ( la sua nascita risale al 1970), il parco si estende tra foreste, spiagge e praterie, creando un magico microcosmo naturale di irresistibile fascino. Il Green Lake Park, meno imponente, è invece una delle mete preferite per camminate e jogging dagli abitanti di Seattle. Affacciato sul lago da cui prende lo stesso nome, il parco è stato fonte di ispirazione per le alterne vicende investigative del duo Holder - Linden, nella piovosa Seattle di “The Killing”. Il nostro giro per la Jet City è stato breve ma intenso. Il tempo di un ultimo giro sul Seattle Great Wheel, per ammirare il panorama della Downtown e fossilizzare le ultime immagini. E ora? Non ci resta che proseguire il nostro viaggio. Zaino in spalla, alla prossima! - River_Song River_Song Prosegue il nostro viaggio sulle strade della California: per questa tappa ci spostiamo nella baia di San Francisco, e all’ombra del Golden Gate Bridge aggiungiamo un nuovo pezzo al nostro puzzle serial-vacanziero. “If you’re going to San Francisco, be sure to wear flowers in your hair” cantava Scott Mackenzie in piena era hippy. E a distanza di anni, anche senza il tripudio di pantaloni a zampa, si respira ancora il profumo di quei fiori, avvolti come un ricordo lontano nella nebbia mattutina. Ultima chiamata: Los Angeles Mare, profumo di mare... No, non e' malinconia da Love Boat. E' che il nostro viaggio si sposta sotto il caldo sole e sulle bianche spiagge del distretto di L.A. La nostra visita prosegue, in puro stile seriedipendente, a bordo di un van Chevrolet: sigaro in bocca e chiavi in mano, come l'A-Team comanda, continuiamo a perlustrare le zone piu' affascinanti e celebri del Paradiso in pellicola. Imbarco prioritario: Los Angeles
Attraversiamo con disinvoltura gli USA da parte a parte, per approdare nella calda e ridente California, e nel suo fiore all’occhiello: Los Angeles. La Città degli Angeli ci accoglie in tutto il suo sfarzo: spiagge dorate, panorami iconici, lusso e meraviglia ci avvolgeranno in una spirale onirica, da cui sarà difficile liberarsi. La contea di Los Angeles si espande in lungo e in largo, rendendola, di fatto, la seconda città maggiormente popolati degli Stati Uniti. Considerata a ragione “la Mecca del cinema”, LA ricorre persistentemente anche nelle immagini elargite del tubo catodico. Le sue palme ondeggiano da anni tra i ricordi dei nostri pomeriggi da spettatori. E noi, consumatori famelici di serie tv, non potevamo di certo ignorarne il richiamo. Last call: New York
Prosegue il nostro serialtour tra le strade newyorkesi. In questa seconda tappa il nostro viaggio si sposta a Brooklyn. Sentite che profumo, è la primavera! Spuntano i primi soli e già si respira aria di vacanza. Tra boccioli in fiore e rondini in volo, tuttavia, c’è chi soccombe e soffoca: il serialista anonimo. Per il serialista, infatti, nulla è più pericoloso di un break: l’inibita visione degli episodi freschi di subbata rischia di arrecare danni irreparabili alla ponderata e accuratissima programmazione personale. Ma i teledipendenti, si sa, sono individui scaltri e pieni d’ingegno, perciò… Se la serie non andrà allo spettatore, lo spettatore andrà alla serie! Stanchi quindi di dover rinunciare alla vostra contestata asocialità? Subspedia ha creato per voi la guida perfetta per voi: questa è SubsAdvisor! Now boarding: New York. |
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