Dai precedenti ritratti sembra che il telespettatore sia un essere senza sentimenti per il mondo, in grado solo di somministrarsi una puntata dietro l'altra. Ebbene non è così. Il telespettatore è un essere curioso che si interroga sulla vita e le seguenti domande ne sono la prova.
1- Che cosa facevo prima?
Questa domanda in realtà non ha risposta. È un po' come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina, se il contrario di dolce è salato o amaro o se è vero che Amanda Lear da giovane era un uomo. Non si può sapere. Il telespettatore, però, in quei pochi attimi di pausa tra una puntata e l'altra cerca di tuffarsi nei ricordi per tentare di ricordare cosa faceva prima di iniziare tutte quelle serie. Nulla però affiora alla sua memoria, forse uno sfocato ricordo di lui che tenta di ammazzare il tempo libero facendo un puzzle da 10.000 pezzi raffigurante il seminatore di Van Gogh, forse un pomeriggio passato a dipingere una natura morta con gli acquerelli, forse. In realtà la risposta è semplice: prima di iniziare i telefilm il telespettatore aveva una vita.
Questa domanda in realtà non ha risposta. È un po' come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina, se il contrario di dolce è salato o amaro o se è vero che Amanda Lear da giovane era un uomo. Non si può sapere. Il telespettatore, però, in quei pochi attimi di pausa tra una puntata e l'altra cerca di tuffarsi nei ricordi per tentare di ricordare cosa faceva prima di iniziare tutte quelle serie. Nulla però affiora alla sua memoria, forse uno sfocato ricordo di lui che tenta di ammazzare il tempo libero facendo un puzzle da 10.000 pezzi raffigurante il seminatore di Van Gogh, forse un pomeriggio passato a dipingere una natura morta con gli acquerelli, forse. In realtà la risposta è semplice: prima di iniziare i telefilm il telespettatore aveva una vita.
2- Cosa fanno gli altri?
Il telespettatore ama profondamente la propria dipendenza e pensa che il fatto di dedicare buona parte delle proprie giornate seduto davanti al pc a guardare le serie noncurante della vita che gli scivola dalle mani non sia assolutamente un problema. Fa fatica, infatti, a concepire che qualcuno decida di non fare la sua stessa scelta. Cosa faranno gli altri suoi amici e parenti in tutto quel tempo? Come faranno a vivere senza creare fortissimi e per niente equivoci legami con personaggi fittizi? Il telespettatore proprio non riesce a dare risposta a questa domanda. Si immagina le persone in questione che goffamente cercano di venire a capo di un puzzle di Van Gogh, o mentre dipingono una patetica natura morta o mentre fanno ricerche sulla gioventù di Amanda Lear. In realtà anche qui la risposta è semplice: in tutto quel tempo che il telespettatore investe nei telefilm, gli altri hanno una vita.
Il telespettatore ama profondamente la propria dipendenza e pensa che il fatto di dedicare buona parte delle proprie giornate seduto davanti al pc a guardare le serie noncurante della vita che gli scivola dalle mani non sia assolutamente un problema. Fa fatica, infatti, a concepire che qualcuno decida di non fare la sua stessa scelta. Cosa faranno gli altri suoi amici e parenti in tutto quel tempo? Come faranno a vivere senza creare fortissimi e per niente equivoci legami con personaggi fittizi? Il telespettatore proprio non riesce a dare risposta a questa domanda. Si immagina le persone in questione che goffamente cercano di venire a capo di un puzzle di Van Gogh, o mentre dipingono una patetica natura morta o mentre fanno ricerche sulla gioventù di Amanda Lear. In realtà anche qui la risposta è semplice: in tutto quel tempo che il telespettatore investe nei telefilm, gli altri hanno una vita.
3- Perchè non posso farlo come lavoro?
Questa è una domanda che il teledipendente si pone quando pensa che se gli dessero un euro per ogni puntata guardata a quest'ora potrebbe essersi comprato una villa a dieci piani. Il telespettatore, non è così avido e immagina anche di poterlo fare come lavoro. Quanto sarebbe bello se qualcuno lo assumesse per dare dei giudizi sui telefilm da trasmettere? In questo modo non solo sarebbe profumatamente pagato per fare ciò che più gli piace, ma potrebbe anche avere il potere supremo di approvare solo i telefilm di suo gradimento ridimensionando l'orrido gusto che hanno gli altri. Per completare il quadretto, il teledipendente si immagina un ufficio all'ultimo piano di un grattacielo dove le finestre non producono il fastidioso riflesso sul maxi schermo che ha in dotazione, una comoda poltrona dalla quale emettere le sentenze, degli schiavi che lo riempiono di cibo spazzatura per allietare la proiezione e soprattutto uno stipendio esagerato.
Questa è una domanda che il teledipendente si pone quando pensa che se gli dessero un euro per ogni puntata guardata a quest'ora potrebbe essersi comprato una villa a dieci piani. Il telespettatore, non è così avido e immagina anche di poterlo fare come lavoro. Quanto sarebbe bello se qualcuno lo assumesse per dare dei giudizi sui telefilm da trasmettere? In questo modo non solo sarebbe profumatamente pagato per fare ciò che più gli piace, ma potrebbe anche avere il potere supremo di approvare solo i telefilm di suo gradimento ridimensionando l'orrido gusto che hanno gli altri. Per completare il quadretto, il teledipendente si immagina un ufficio all'ultimo piano di un grattacielo dove le finestre non producono il fastidioso riflesso sul maxi schermo che ha in dotazione, una comoda poltrona dalla quale emettere le sentenze, degli schiavi che lo riempiono di cibo spazzatura per allietare la proiezione e soprattutto uno stipendio esagerato.
4- Perchè sto ancora guardando questa serie?
Tornando con i piedi per terra, la vita del telespettatore è talvolta cosparsa di delusioni, una delle quali è sicuramente il calo della qualità di un telefilm che tanto aveva a cuore. Dopo stagioni felici, puntate che lo hanno lasciato con il fiato sospeso e storie d'amore travolgenti, la sua cara serie si è trovata a corto di idee partorendo puntate discutibili. Per citarne una: medici che dopo aver subìto una sparatoria, diverse esplosioni di automezzi o esplosioni di bombe all'interno dei pazienti si trovano a precipitare da un aereo.* Il telespettatore sa che ormai le emozioni di un tempo non torneranno più e si domanda cosa lo tenga ancora legato ad una serie che non ha più nulla da dargli. Ma cosa volete farci? Anche se ormai sono morti tutti i personaggi principali, la speranza è l'ultima a morire (salvo tagli improvvisi di budget)**.
*Sì, sto parlando di Grey's Anatomy
** Sì, continuerò a guardare Grey's Anatomy anche se subissero un attacco alieno e dovessero operare E.T.
Tornando con i piedi per terra, la vita del telespettatore è talvolta cosparsa di delusioni, una delle quali è sicuramente il calo della qualità di un telefilm che tanto aveva a cuore. Dopo stagioni felici, puntate che lo hanno lasciato con il fiato sospeso e storie d'amore travolgenti, la sua cara serie si è trovata a corto di idee partorendo puntate discutibili. Per citarne una: medici che dopo aver subìto una sparatoria, diverse esplosioni di automezzi o esplosioni di bombe all'interno dei pazienti si trovano a precipitare da un aereo.* Il telespettatore sa che ormai le emozioni di un tempo non torneranno più e si domanda cosa lo tenga ancora legato ad una serie che non ha più nulla da dargli. Ma cosa volete farci? Anche se ormai sono morti tutti i personaggi principali, la speranza è l'ultima a morire (salvo tagli improvvisi di budget)**.
*Sì, sto parlando di Grey's Anatomy
** Sì, continuerò a guardare Grey's Anatomy anche se subissero un attacco alieno e dovessero operare E.T.
5- Perchè non può durare per sempre?
Tutte le cose belle finiscono, anche i telefilm. Non c'è offesa più grande per un telespettatore nel vedere che la serie che amava tanto non è stata rinnovata per la stagione successiva perchè non faceva abbastanza audience. A parte la delusione per il genere umano privo di gusto che non ha accolto la serie come meritava, il teledipendente si domanda come mai non sia possibile mandare avanti una serie, che so, per sempre. È forse chiedere troppo che gli attori dedichino la loro intera vita esclusivamente ad una serie finchè non verranno colti dalla morte sul set? È forse chiedere troppo che gli autori pensino puntate bellissime, ben strutturate e mai ripetitive ogni anno finchè non verranno colti dalla morte in sala riunioni? È forse chiedere troppo che come il telespettatore dedica tutta la propria vita ai telefilm, anche i telefilm lo ricambino dedicandogli la loro? Secondo me sono richieste legittime.
Tutte le cose belle finiscono, anche i telefilm. Non c'è offesa più grande per un telespettatore nel vedere che la serie che amava tanto non è stata rinnovata per la stagione successiva perchè non faceva abbastanza audience. A parte la delusione per il genere umano privo di gusto che non ha accolto la serie come meritava, il teledipendente si domanda come mai non sia possibile mandare avanti una serie, che so, per sempre. È forse chiedere troppo che gli attori dedichino la loro intera vita esclusivamente ad una serie finchè non verranno colti dalla morte sul set? È forse chiedere troppo che gli autori pensino puntate bellissime, ben strutturate e mai ripetitive ogni anno finchè non verranno colti dalla morte in sala riunioni? È forse chiedere troppo che come il telespettatore dedica tutta la propria vita ai telefilm, anche i telefilm lo ricambino dedicandogli la loro? Secondo me sono richieste legittime.
Ecco dunque le domande che un telespettatore si pone durante la sua intensa vita. Ma dove cercare le risposte? Dove? Magari all'interno di qualche puntata.
- Funke
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