Inizia oggi la prima puntata dell'alfabeto del teledipendente, dove mi impegnerò a descrivere la misteriosa anatomia dell'encefalo del teledipendente seguendo le lettere del nostro confortante alfabeto italiano. Per non turbare nessuno, ho deciso di utilizzare l'ordine convenzionale con cui viene insegnato all'interno del sistema scolastico. Vi ricordo che questa non è una classifica, ma solo un alfabeto.
A - come ATTESA
Se c'è una cosa che il teledipendente sa fare, beh, è attendere. Attende con pazienza l'arrivo della nuova stagione, attende che si scarichino le puntate, attende che siano pronti i sottotitoli, attende. Nel momento in cui la puntata si palesa, dimenticatevi pure tutto ciò che ho detto perchè la visione verrà sicuramente consumata prima di subito.
B - come BEATITUDINE
È lo stato in cui troverete un teledipendente appena prima o appena dopo aver visto una puntata. Lo stato di beatitudine si può verificare anche nel giorno dell'inizio di una nuova stagione o dopo un gran bel finale di serie (non contateci troppo). Fisicamente si riconosce dal sorriso ebete e dagli occhi gonfi di pianto il quale può essere derivato dalla risata o dal dolore. Non preoccupatevi, in entrambi i casi il teledipendente vi dirà di essere felice.
Se c'è una cosa che il teledipendente sa fare, beh, è attendere. Attende con pazienza l'arrivo della nuova stagione, attende che si scarichino le puntate, attende che siano pronti i sottotitoli, attende. Nel momento in cui la puntata si palesa, dimenticatevi pure tutto ciò che ho detto perchè la visione verrà sicuramente consumata prima di subito.
B - come BEATITUDINE
È lo stato in cui troverete un teledipendente appena prima o appena dopo aver visto una puntata. Lo stato di beatitudine si può verificare anche nel giorno dell'inizio di una nuova stagione o dopo un gran bel finale di serie (non contateci troppo). Fisicamente si riconosce dal sorriso ebete e dagli occhi gonfi di pianto il quale può essere derivato dalla risata o dal dolore. Non preoccupatevi, in entrambi i casi il teledipendente vi dirà di essere felice.
C - come CONNESSIONE
immagino che abbiate già capito che quando parliamo di connessione non intendiamo certo la connessione con il divino o con l'umanità. Qui si fa sul serio, qui stiamo parlando di connessione internet, ragazzi. Il teledipendente è assolutamente incapace di portare avanti una vita sensata se privato della connessione con cui può scaricare tutti i telefilm di cui ha bisogno per la sopravvivenza.
D - come DEMENZA
Nessuno vuole dire che il teledipendente sia demente, per carità. Ma di fatto lo è. Se osserviamo la sua attività neurologica durante la visione di una puntata, noteremo la totale assenza di attività cerebrale. Se cercate di interagire con un teledipendente in attività, infatti, avvertirete la sua assoluta vulnerabilità e potrete chiedergli qualsiasi cosa perchè ve la concederà pur di farvi stare zitti.
E - come EMOZIONE
Per quanto la vita di un teledipendente possa sembrare piatta e insignificante, la realtà dei fatti è ben diversa. Il teledipendente, nel suo piccolo, vive infatti una vita piena di emozioni fortissime e i suoi nervi sono spesso messi alla prova. All'interno della stessa sessione di visione ininterrotta di puntate, infatti, il teledipendente può sperimentare in sequenza le seguenti emozioni: gioia, terrore, disperazione, euforia, timore, divertimento e rassegnazione.
immagino che abbiate già capito che quando parliamo di connessione non intendiamo certo la connessione con il divino o con l'umanità. Qui si fa sul serio, qui stiamo parlando di connessione internet, ragazzi. Il teledipendente è assolutamente incapace di portare avanti una vita sensata se privato della connessione con cui può scaricare tutti i telefilm di cui ha bisogno per la sopravvivenza.
D - come DEMENZA
Nessuno vuole dire che il teledipendente sia demente, per carità. Ma di fatto lo è. Se osserviamo la sua attività neurologica durante la visione di una puntata, noteremo la totale assenza di attività cerebrale. Se cercate di interagire con un teledipendente in attività, infatti, avvertirete la sua assoluta vulnerabilità e potrete chiedergli qualsiasi cosa perchè ve la concederà pur di farvi stare zitti.
E - come EMOZIONE
Per quanto la vita di un teledipendente possa sembrare piatta e insignificante, la realtà dei fatti è ben diversa. Il teledipendente, nel suo piccolo, vive infatti una vita piena di emozioni fortissime e i suoi nervi sono spesso messi alla prova. All'interno della stessa sessione di visione ininterrotta di puntate, infatti, il teledipendente può sperimentare in sequenza le seguenti emozioni: gioia, terrore, disperazione, euforia, timore, divertimento e rassegnazione.
F - come FRETTA
Anche se il teledipendente deve costantemente convivere con l'attesa delle puntate, nel momento in cui trova un telefilm con un grande numero di episodi disponibili, si dimentica della pazienza e inizia voracemente a guardarli in maniera convulsa e inarrestabile. Tutto ciò, ovviamente, avviene per la fretta di sapere cosa succede nella prossima puntata.
G - come GUSTO
Non si dica mai che un teledipendente non ha gusto. Non stiamo certamente parlando del gusto nel vestire perchè gli outfit da lui scelti per praticare la propria dipendenza farebbero ribaltare le budella di Enzo Miccio. Non stiamo nemmeno parlando di gusto nel mangiare perchè gli improbabili accostamenti gastronomici consumati davanti a una puntata potrebbero disgustare più del parrucchino di Sandro Mayer. No, qui stiamo parlando di gusto nello scegliere i telefilm. Il teledipendente, infatti, sceglie sempre attentamente il telefilm da guardare che, incredibilmente incontra sempre il suo raffinatissimo gusto.
Anche se il teledipendente deve costantemente convivere con l'attesa delle puntate, nel momento in cui trova un telefilm con un grande numero di episodi disponibili, si dimentica della pazienza e inizia voracemente a guardarli in maniera convulsa e inarrestabile. Tutto ciò, ovviamente, avviene per la fretta di sapere cosa succede nella prossima puntata.
G - come GUSTO
Non si dica mai che un teledipendente non ha gusto. Non stiamo certamente parlando del gusto nel vestire perchè gli outfit da lui scelti per praticare la propria dipendenza farebbero ribaltare le budella di Enzo Miccio. Non stiamo nemmeno parlando di gusto nel mangiare perchè gli improbabili accostamenti gastronomici consumati davanti a una puntata potrebbero disgustare più del parrucchino di Sandro Mayer. No, qui stiamo parlando di gusto nello scegliere i telefilm. Il teledipendente, infatti, sceglie sempre attentamente il telefilm da guardare che, incredibilmente incontra sempre il suo raffinatissimo gusto.
Ecco che qui si conclude la prima parte dell'alfabeto del teledipendente, nelle prossime settimane provvederò a completare la lista perchè qui a Subspedia nessuno ha pregiudizi, tanto meno contro le lettere. Ovviamente sentitevi liberi di aggiungere qualcosa alle lettere già viste, sicchè si possa arricchire lo studio del complesso mondo della teledipendenza.
- Funke
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