La vita di un teledipendente non ha mai pace, e quando quest'ultimo si trova costretto ad interagire con il mondo esterno, ecco che la fiducia nel genere umano crolla drasticamente. Di seguito riporterò i cinque nemici più temuti dal telespettatore medio.
1- Lo scettico
Questo nemico non è tanto pericoloso quanto odiato dal teledipendente. Lo scettico è la tipica persona che si rivolge con sufficienza al telespettatore dicendo di non amare i telefilm in quanto ritenuti una perdita di tempo che potrebbe essere utilizzato in altro modo come per esempio la lettura di un buon libro, il volontariato in ospedale, lo studio, il lavoro, le relazioni sociali. Lo scettico, inoltre, non manifesta mai palesemente il proprio disgusto e dissenso verso una vita così futile, ma insinua servendosi di frasi tipo “chissà quando trovi il tempo per studiare...” quando chiaramente la missione del teledipendente è talmente impegnativa che lo studio ricopre un ruolo assolutamente marginale nella sua vita. Lo scettico è quindi odiato in quanto portatore di riflessioni ed esami di coscienza che non vengono mai superati.
Questo nemico non è tanto pericoloso quanto odiato dal teledipendente. Lo scettico è la tipica persona che si rivolge con sufficienza al telespettatore dicendo di non amare i telefilm in quanto ritenuti una perdita di tempo che potrebbe essere utilizzato in altro modo come per esempio la lettura di un buon libro, il volontariato in ospedale, lo studio, il lavoro, le relazioni sociali. Lo scettico, inoltre, non manifesta mai palesemente il proprio disgusto e dissenso verso una vita così futile, ma insinua servendosi di frasi tipo “chissà quando trovi il tempo per studiare...” quando chiaramente la missione del teledipendente è talmente impegnativa che lo studio ricopre un ruolo assolutamente marginale nella sua vita. Lo scettico è quindi odiato in quanto portatore di riflessioni ed esami di coscienza che non vengono mai superati.
2- Lo sbagliato
Capiamoci. Non trovavo altro modo per definire “colui che aspetta le puntate in italiano” se non con l'epiteto “lo sbagliato”. Sì, perchè non si contano le volte in cui il vero telespettatore si trova davanti a falsi telespettatori che si dichiarano grandi amanti di una serie ma preferiscono aspettare che esca, DOPO MESI, in italiano. Questo nemico, in particolare, scatena ira da parte del teledipendente che proprio non ha i mezzi per capire il suo atteggiamento. Una scelta del genere costringe lo spettatore a censurarsi e a dover misurare le proprie parole per evitare spoiler quando, semplicemente, vorrebbe parlare per ore saltando da una puntata all'altra come una capretta in un campo. Se qualcuno di voi fa parte della categoria mi scuso, ma per un vero dipendente aspettare le puntate in italiano è come dichiararsi grandi amanti e conoscitori del vino e poi bere quello nei cartoni del supermercato.
Capiamoci. Non trovavo altro modo per definire “colui che aspetta le puntate in italiano” se non con l'epiteto “lo sbagliato”. Sì, perchè non si contano le volte in cui il vero telespettatore si trova davanti a falsi telespettatori che si dichiarano grandi amanti di una serie ma preferiscono aspettare che esca, DOPO MESI, in italiano. Questo nemico, in particolare, scatena ira da parte del teledipendente che proprio non ha i mezzi per capire il suo atteggiamento. Una scelta del genere costringe lo spettatore a censurarsi e a dover misurare le proprie parole per evitare spoiler quando, semplicemente, vorrebbe parlare per ore saltando da una puntata all'altra come una capretta in un campo. Se qualcuno di voi fa parte della categoria mi scuso, ma per un vero dipendente aspettare le puntate in italiano è come dichiararsi grandi amanti e conoscitori del vino e poi bere quello nei cartoni del supermercato.
3- Lo spoiler
Alcuni teledipendenti sono amanti delle anticipazioni e loro stessi le cercano su internet per sapere quanto prima cosa succederà nella serie che amano, quindi incontrare qualcuno che, per sbaglio, rivela qualcosa che avviene in una puntata che ancora non hanno visto non è un grosso problema. Questo gruppo si aggira circa intorno al 13% degli spettatori *. Il restante 87% * lo odia. Se un teledipendente per qualche motivo non può vedere immediatamente una puntata, fa di tutto per non rovinarsi il finale. E con “fa di tutto” si intende: nascondere le pagine fan sulla bacheca di Facebook, eliminare tutti gli amici che probabilmente hanno già visto l'episodio e potrebbero rivelare particolari non voluti e non frequentare siti/forum visitati abitualmente riguardanti la serie in questione, non uscire di casa finchè non si potrà vedere la puntata. Tuttavia a volte questi accorgimenti sono inutili perchè prima o poi il teledipendente incontrerà sul proprio cammino un infame maledetto che rovinerà tutti gli sforzi del povero dipendente che si trova quindi vittima di attacchi di panico, tentativi di cancellare la propria memoria e istinti suicidi.
*Dati spudoratamente inventati e indicati a vanvera.
Alcuni teledipendenti sono amanti delle anticipazioni e loro stessi le cercano su internet per sapere quanto prima cosa succederà nella serie che amano, quindi incontrare qualcuno che, per sbaglio, rivela qualcosa che avviene in una puntata che ancora non hanno visto non è un grosso problema. Questo gruppo si aggira circa intorno al 13% degli spettatori *. Il restante 87% * lo odia. Se un teledipendente per qualche motivo non può vedere immediatamente una puntata, fa di tutto per non rovinarsi il finale. E con “fa di tutto” si intende: nascondere le pagine fan sulla bacheca di Facebook, eliminare tutti gli amici che probabilmente hanno già visto l'episodio e potrebbero rivelare particolari non voluti e non frequentare siti/forum visitati abitualmente riguardanti la serie in questione, non uscire di casa finchè non si potrà vedere la puntata. Tuttavia a volte questi accorgimenti sono inutili perchè prima o poi il teledipendente incontrerà sul proprio cammino un infame maledetto che rovinerà tutti gli sforzi del povero dipendente che si trova quindi vittima di attacchi di panico, tentativi di cancellare la propria memoria e istinti suicidi.
*Dati spudoratamente inventati e indicati a vanvera.
4- L'ignorante
Complessivamente si può dire che il risultato sia simile a quello dato dallo scettico. In sostanza il teledipendente si trova ad interloquire con una persona che non guarda telefilm ma ad aggravare la sua situazione si aggiunge che proprio non li conosce né li considera assolutamente. Non c'è nulla di male nel non guardare le serie e a dedicare la propria vita ad altre attività, ma il fatto che la visione dei telefilm venga lasciata fuori in questa maniera distratta rende il telespettatore semplicemente impotente. A differenza dello scettico, l'ignorante proprio non capisce. Fa domande elementari tipo “ma quindi tutte le settimane vedi una puntata?” o “ma come mai lo guardi se ti fa piangere?” che semplicemente non possono trovare risposta. Purtroppo il teledipendente non può arrabbiarsi con questi soggetti, né esserne deluso, non c'è nulla che lui possa fare. Può provare a dare spiegazioni, a cercare di avvicinare l'individuo alla propria dipendenza, ma è tutto inutile.
Complessivamente si può dire che il risultato sia simile a quello dato dallo scettico. In sostanza il teledipendente si trova ad interloquire con una persona che non guarda telefilm ma ad aggravare la sua situazione si aggiunge che proprio non li conosce né li considera assolutamente. Non c'è nulla di male nel non guardare le serie e a dedicare la propria vita ad altre attività, ma il fatto che la visione dei telefilm venga lasciata fuori in questa maniera distratta rende il telespettatore semplicemente impotente. A differenza dello scettico, l'ignorante proprio non capisce. Fa domande elementari tipo “ma quindi tutte le settimane vedi una puntata?” o “ma come mai lo guardi se ti fa piangere?” che semplicemente non possono trovare risposta. Purtroppo il teledipendente non può arrabbiarsi con questi soggetti, né esserne deluso, non c'è nulla che lui possa fare. Può provare a dare spiegazioni, a cercare di avvicinare l'individuo alla propria dipendenza, ma è tutto inutile.
5- Il teledipendente rivale*
Questa categoria è particolare perchè è formata da teledipendenti che si rendono estremamente fastidiosi nei confronti di altri teledipendenti. Ogni teledipendente è potenzialmente, in maniera incosciente, rivale di un altro teledipendente. Il rivale non è altro che il teledipendente B che, analogamente al teledipendente A, dedica la propria vita ai telefilm ritenendo quelli da lui seguiti i migliori in circolazione e insuperabili da altre serie seguite da qualsiasi altra persona. Questo atteggiamento, però, può produrre rivalità tra due teledipendenti che si mettono in competizione per vedere chi dei due ha un range di serie più vario, meglio scritto, meglio diretto, meglio realizzato e più particolare. Non c'è una giuria che possa giudicare oggettivamente chi tra i due sia il vincitore di questa competizione non richiesta e non necessaria. Tuttavia il risultato è il seguente: il teledipendente A ritiene il teledipendente B un emerito imbecille senza gusto per i telefilm, il teledipendente B ammette di seguire telefilm trash ma si ritiene superiore per la quantità di roba che guarda, entrambi fingono di non vedere l'altro quando si incontrano per strada.
*Questo paragrafo può essere utilizzato come drinking game. Si sarà notata la ripetizione incessante della parola “teledipendente”. Per l'impossibilità (o la pigrizia) di sostituire tale termine con altri, si propone di bere uno shot ogni volta che viene menzionata la parola in questione. Salute!
Questa categoria è particolare perchè è formata da teledipendenti che si rendono estremamente fastidiosi nei confronti di altri teledipendenti. Ogni teledipendente è potenzialmente, in maniera incosciente, rivale di un altro teledipendente. Il rivale non è altro che il teledipendente B che, analogamente al teledipendente A, dedica la propria vita ai telefilm ritenendo quelli da lui seguiti i migliori in circolazione e insuperabili da altre serie seguite da qualsiasi altra persona. Questo atteggiamento, però, può produrre rivalità tra due teledipendenti che si mettono in competizione per vedere chi dei due ha un range di serie più vario, meglio scritto, meglio diretto, meglio realizzato e più particolare. Non c'è una giuria che possa giudicare oggettivamente chi tra i due sia il vincitore di questa competizione non richiesta e non necessaria. Tuttavia il risultato è il seguente: il teledipendente A ritiene il teledipendente B un emerito imbecille senza gusto per i telefilm, il teledipendente B ammette di seguire telefilm trash ma si ritiene superiore per la quantità di roba che guarda, entrambi fingono di non vedere l'altro quando si incontrano per strada.
*Questo paragrafo può essere utilizzato come drinking game. Si sarà notata la ripetizione incessante della parola “teledipendente”. Per l'impossibilità (o la pigrizia) di sostituire tale termine con altri, si propone di bere uno shot ogni volta che viene menzionata la parola in questione. Salute!
Teledipendenti, il nemico è dietro l'angolo. State attenti.
- Funke
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