Finalmente e' arrivato il momento che aspettavamo da mesi: ci abbiamo sperato all'annuncio di Flash, abbiamo sognato quando abbiamo avuto l'annuncio ufficiale del crossover e, non so voi, ma io sono tutt'altro che deluso da quello che si e' visto! Due episodi che, visti in continuita', fanno capire alla perfezione come queste due serie siano molto diversi e al contempo complementari tra loro. Ma bando alle ciance, passiamo alle ciance!
Scherzavo, in realta' voglio parlare ancora un po' in generale dei due episodi, prima di passare alla nostra solita analisi di easter egg e affini. In generale, seguono quella che e' diventata, nel corso degli anni, la struttura canonica di ogni crossover fumettistico tra due supereroi: anche se ci sono persone che continuano a considerare i fumetti "roba da bambini", si tratta di un genere artistico e letterario ben preciso, con delle regole e dei canoni relativamente stabili. Per cui, solitamente, i due supereroi si incontrano per un qualsiasi motivo, hanno visioni opposte o comunque molto diverse sulle azioni da intraprendere, funziona tutto finche' uno dei due non fa qualcosa che fa irritare l'altro (o, come in questo caso, non ci si mette di mezzo un nemico dei due), si lotta, si fa pace ed insieme si sconfigge il nemico. Qui vediamo anche un aspetto che, almeno nei fumetti, puo' essere rimandato anche di anni: il secondo incontro. Solitamente e' molto meno litigioso del primo, visto che la collaborazione e' gia' rodata, si possono avere degli screzi per le diverse opinioni ed i diversi punti di vista sulla lotta al crimine, ma solitamente fila tutto liscio. Gia' che ci siamo, parliamo del rapporto che c'e' tra Flash e Green Arrow nel fumetto, che si puo' riassumere in due sole parole: praticamente inesistente. Ok, non e' vero e sto esagerando, ma non aspettatevi un rapporto come quello che avete visto questa settimana, visto che Barry e Oliver non si possono certo definire migliori amici. Il primo incontro tra i due si ha in uno dei primi numeri della Justice League, il quarto per l'esattezza, quando la JLA chiede all'Arciere di Giada di entrare a far parte del team, che dovra' liberare da un diamante enorme usando una freccia con punta di diamante... che volete farci, quelli erano gli anni in cui Batman girava con lo spray anti-squali, ovviamente Green Arrow aveva nella faretra una freccia con punta di diamante, che domande! Tra Flash e Green Arrow c'e' comunque un anello di congiunzione, che risponde al nome di Hal Jordan, il primo Green Lantern della Terra. In Flash & Green Lantern: The Brave and the Bold (tenete a mente questo sottotitolo, ci torniamo piu' tardi), fumetto di Mark Waid, Tom Peyer, Barry Kitson e Tom Grindberg che racconta le origini dell'amicizia tra il Velocista Scarlatto e GL, vediamo anche l'introduzione "tra moglie e marito" di Ollie, che ricopre alla perfezione il ruolo di terzo incomodo prendendosela tanto con Allen quanto con Jordan, per poi rivelarsi un Tenerone di Casa Modena che dice a GL di salvare il suo miglior amico, ossia Flash, rischiando cosi' di perdere la vita. Nonostante la quasi assente relazione tra Flash e Green Arrow nell'universo fumettistico, sullo schermo vediamo due personaggi con una chimica perfetta: com'e' possibile? Perche' quei furboni degli sceneggiatori hanno preso in prestito gli elementi dalla piu' grande bromance fumettistica esistente (no, mi spiace, non sono Booster Gold e Blue Beetle): Batman e Superman. Tutto urlava "Batman e Superman", dai discorsi sulle due citta' cosi' diverse tra loro, con Central City/Metropolis che e' sempre baciata dal sole e popolata da personaggi assurdi opposta a Starling City/Gotham City piu' oscura e mortale, fino ad arrivare ai diversi modus operandi per interrogare i sospettati. Vogliamo forse parlare delle frecce sparate nella schiena? Quella e' proprio una mossa cosi' da Batman che mi aspettavo spuntassero le corna ad Ollie. Ed e' qui che torniamo a parlare di The Brave and the Bold: nata come serie antologica per "testare" i nuovi personaggi, e' stato il primo fumetto in cui e' apparsa la Justice League e, in seguito, e' diventata una serie che mostrava i diversi team-up di Batman con diversi supereroi (ed e' stato anche il primo fumetto in cui e' apparso il nuovo stile di Green Arrow). Ora che vi ho detto tutto questo, possiamo passare a parlare degli easter egg, che non sono mancati (fortunatamente!).
In Flash, essenzialmente, abbiamo l'apparizione di tre personaggi e la menzione di un quarto che rendono il piatto molto, molto piu' interessante. Il caro Bivolo, che riesce a far arrabbiare le persone a piacimento, potrebbe fare molto di piu', visto che e' strettamente legato allo spettro emozionale... e non e' un caso che l'effetto del suo sguardo venga annullato da luci di diversi colori: viola, blu, rosa e verde, che sono i corrispettivi di compassione, speranza, amore e forza di volonta'. Il blu, in particolare, si ricollega a quanto detto da Cisco sulla capacita' di Barry di instillare speranza negli altri, visto che durante Blackest Night, uno dei tanti eventi dell'universo DC, Barry diventa proprio una Lanterna Blu. Il secondo personaggio che appare e' qualcuno che, sulle prime, vi avra' fatto dire "ma chi e' questa?!" e, tranquilli, ha lasciato interdetto anche me per qualche minuto, finche' non ha detto quelle semplici parole: ricordate la ragazza di Oliver, quella che era incinta e che, "convinta" da Moira, si era allontanata dicendo ad Ollie di aver perso il bambino? A quanto pare non ha perso il bambino, anzi! Possibilita' che arriveremo ad avere un piccolo Connor Hawke, prima o poi? Passiamo al personaggio che viene solo menzionato, ossia il fidanzato del capitano Singh, quello che ha deciso che devono mangiare salutare. Nel fumetto, il compagno del nostro capitano (oh, capitano) e' uno dei Nemici di Flash, il Pifferaio, anche se e' sicuramente il piu' atipico, sempre diviso tra bene e male, tanto che alla fine passa definitivamente al bene... inutile dire che il personaggio e' gia' stato scritturato e sara' interpretato dal mio amatissimo Andy Mientus, che dovrebbe fare la sua prima apparizione nel decimo episodio. Per ultimo, vediamo (finalmente) l'uomo in fiamme di cui si era parlato qualche episodio fa, che altri non e' che la versione "incandescente" di Ronnie Raymond, futuro Firestorm e compianto fidanzato di Caitlin.
Passando ad Arrow, abbiamo riferimenti che sfondano la cosiddetta quarta parete, ossia sembrano detti dagli attori come se si rivolgessero (quasi) direttamente a noi. Ad esempio, Felicity sostiene che Oliver faccia la salmon ladder ogni mercoledi', ossia ogni giorno della messa in onda americana. Altra frase che sembra indirizzata direttamente a noi e' quella detta dal Capitano Lance appena appare: in effetti, e' un po' che non ci si vede, visto che ultimamente Lance si limita a comparsate brevissime e non lo vediamo "protagonista" da un bel po'. Gia' che parliamo di Lance, non puo' sfuggire che, per riferirsi a Barry, lo chiami Bart: e' vero, "Bartholomew" puo' essere abbreviato sia come Barry che come Bart, ma non e' un caso che uno degli ultimi Flash si chiami appunto Bart Allen (e' il nipote di Barry, ma credetemi sulla parola: LUNGA STORIA!). Per ultimo, l'ennesimo riferimento, fatto questa volta da Lyla, alla serie di cui abbiamo gia' parlato, The Brave and the Bold, fatto mentre parla con Oliver nella... caverna. E gia' che ci siamo, affrontiamo (di nuovo) questo discorso. Dovete capire che Green Arrow, gia' nel fumetto, viene creato come "surrogato" di Batman: per questo, nel corso degli anni, gli autori si sono divertiti ad inserire elementi palesemente ricopiati dal Cavaliere Oscuro, permeandoli di un tono umoristico. Per questo sono state create, ad esempio, quelle che Cisco chiama Arrow-caverna e Arrow-mobile (anche se, come consiglia Harley Quinn, "The Quiver" sarebbe stato un nome migliore).
Per concludere, una chicca: come ormai e' noto, gli incroci e le strade citate in Arrow sono sempre un riferimento ad autori o disegnatori particolarmente importanti nella storia del fumetto. Questa settimana, vengono nominati (Carmine) Infantino e (Neal) Adams, due persone che definire "icone" e' comunque riduttivo: Infantino e' uno dei co-creatori di Barry Allen, oltre ad aver inventato lo Straniero Fantasma e Deadman. Neal Adams, invece, ha definito il nuovo aspetto di Green Arrow ed e' stato definito da CBR come miglior artista che abbia mai lavorato su Batman.
PERLA DELLA SETTIMANA
Questa la dedico al mio amico Federico, che e' andato in crisi glicemica non appena l'ha sentita: ebbene si', quella frase detta da Cisco ("un jedi queste cose non ambisce") e' esattamente una citazione del maestro Yoda!
In Flash, essenzialmente, abbiamo l'apparizione di tre personaggi e la menzione di un quarto che rendono il piatto molto, molto piu' interessante. Il caro Bivolo, che riesce a far arrabbiare le persone a piacimento, potrebbe fare molto di piu', visto che e' strettamente legato allo spettro emozionale... e non e' un caso che l'effetto del suo sguardo venga annullato da luci di diversi colori: viola, blu, rosa e verde, che sono i corrispettivi di compassione, speranza, amore e forza di volonta'. Il blu, in particolare, si ricollega a quanto detto da Cisco sulla capacita' di Barry di instillare speranza negli altri, visto che durante Blackest Night, uno dei tanti eventi dell'universo DC, Barry diventa proprio una Lanterna Blu. Il secondo personaggio che appare e' qualcuno che, sulle prime, vi avra' fatto dire "ma chi e' questa?!" e, tranquilli, ha lasciato interdetto anche me per qualche minuto, finche' non ha detto quelle semplici parole: ricordate la ragazza di Oliver, quella che era incinta e che, "convinta" da Moira, si era allontanata dicendo ad Ollie di aver perso il bambino? A quanto pare non ha perso il bambino, anzi! Possibilita' che arriveremo ad avere un piccolo Connor Hawke, prima o poi? Passiamo al personaggio che viene solo menzionato, ossia il fidanzato del capitano Singh, quello che ha deciso che devono mangiare salutare. Nel fumetto, il compagno del nostro capitano (oh, capitano) e' uno dei Nemici di Flash, il Pifferaio, anche se e' sicuramente il piu' atipico, sempre diviso tra bene e male, tanto che alla fine passa definitivamente al bene... inutile dire che il personaggio e' gia' stato scritturato e sara' interpretato dal mio amatissimo Andy Mientus, che dovrebbe fare la sua prima apparizione nel decimo episodio. Per ultimo, vediamo (finalmente) l'uomo in fiamme di cui si era parlato qualche episodio fa, che altri non e' che la versione "incandescente" di Ronnie Raymond, futuro Firestorm e compianto fidanzato di Caitlin.
Passando ad Arrow, abbiamo riferimenti che sfondano la cosiddetta quarta parete, ossia sembrano detti dagli attori come se si rivolgessero (quasi) direttamente a noi. Ad esempio, Felicity sostiene che Oliver faccia la salmon ladder ogni mercoledi', ossia ogni giorno della messa in onda americana. Altra frase che sembra indirizzata direttamente a noi e' quella detta dal Capitano Lance appena appare: in effetti, e' un po' che non ci si vede, visto che ultimamente Lance si limita a comparsate brevissime e non lo vediamo "protagonista" da un bel po'. Gia' che parliamo di Lance, non puo' sfuggire che, per riferirsi a Barry, lo chiami Bart: e' vero, "Bartholomew" puo' essere abbreviato sia come Barry che come Bart, ma non e' un caso che uno degli ultimi Flash si chiami appunto Bart Allen (e' il nipote di Barry, ma credetemi sulla parola: LUNGA STORIA!). Per ultimo, l'ennesimo riferimento, fatto questa volta da Lyla, alla serie di cui abbiamo gia' parlato, The Brave and the Bold, fatto mentre parla con Oliver nella... caverna. E gia' che ci siamo, affrontiamo (di nuovo) questo discorso. Dovete capire che Green Arrow, gia' nel fumetto, viene creato come "surrogato" di Batman: per questo, nel corso degli anni, gli autori si sono divertiti ad inserire elementi palesemente ricopiati dal Cavaliere Oscuro, permeandoli di un tono umoristico. Per questo sono state create, ad esempio, quelle che Cisco chiama Arrow-caverna e Arrow-mobile (anche se, come consiglia Harley Quinn, "The Quiver" sarebbe stato un nome migliore).
Per concludere, una chicca: come ormai e' noto, gli incroci e le strade citate in Arrow sono sempre un riferimento ad autori o disegnatori particolarmente importanti nella storia del fumetto. Questa settimana, vengono nominati (Carmine) Infantino e (Neal) Adams, due persone che definire "icone" e' comunque riduttivo: Infantino e' uno dei co-creatori di Barry Allen, oltre ad aver inventato lo Straniero Fantasma e Deadman. Neal Adams, invece, ha definito il nuovo aspetto di Green Arrow ed e' stato definito da CBR come miglior artista che abbia mai lavorato su Batman.
PERLA DELLA SETTIMANA
Questa la dedico al mio amico Federico, che e' andato in crisi glicemica non appena l'ha sentita: ebbene si', quella frase detta da Cisco ("un jedi queste cose non ambisce") e' esattamente una citazione del maestro Yoda!
E anche per oggi è tutto, ci rivediamo nel week end per i midseason finale di The Flash ed Arrow e con un nuovo episodio di Constantine!
- Fawed
- Fawed